Riceviamo e pubblichiamo
Egregi,
dopo averVi mandato un
saluto di vicinanza, Vi dico che mi chiamo Aurelio Tuccio, e sono un
architetto che vive in Calabria.
Vi scrivo per esporVi i
termini di una vicenda che riguarda il salvataggio di un olmo di due secoli,
che si trova a Montepaone Superiore, piccolo centro ionico del catanzarese.
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Secondo tradizione orale, si tratta di un
Albero della Libertà, innalzato l’indomani della proclamazione della Repubblica
Napoletana del 1799, ed è piantato dirimpetto alla casa natale di Gregorio
Mattei e Luigi Rossi, due rivoluzionari montepaonesi, che presero parte alla
Repubblica Partenopea.
Ricoprirono cariche di
prestigio, venendo poi impiccati nella Piazza mercato di Napoli il 28 novembre
1799.
Non più di cinque anni fa,
per l’Albero, è iniziata l’agonia, causata da funghi o dalla grafiosi
dell’olmo, introdottisi da tagli arbitrari ai quali ignoti l’hanno sottoposto.
I primi segni, s’ebbero a
fine aprile 1997, quando s’inaridì gran parte. L’Albero stava morendo, perciò
bisognava fare in fretta, mobilitare l’opinione pubblica, e fare uscire la
notizia dal ristretto ambito paesano.
Cosi, decidemmo di seguire
due strade. Con una, protestando al Sindaco del paese, e con l’altra avviando
una campagna informativa, aiutati dalla sensibilità di Stampa e Televisioni
Regionali.
Nel settembre ’97 in un
Consiglio Comunale s’incaricava un agronomo che diagnosticava la malattia e
prescriveva alcune cure, poi eseguite in piccolissima parte. Si pulirono
solamente le parti infette, ma calata l’attenzione dei media, l’operazione
s’arenò.
Nel settembre 1998, a
distanza di un anno dal primo appello, abbiamo deciso di rilanciare
l’iniziativa, scoprendo che ad altri stavano ed erano state a cuore le sorti
dell’Albero della Libertà.
Primo fra tutti al
giornalista Franco Pitaro, che nel 1985 con una serie di scritti aveva sventato
l’abbattimento dello stesso, per l’allargamento della Piazza.
Intanto, poco alla volta si
cominciava a capire che quello di Montepaone era forse l’ultimo Albero della
Libertà rimasto in vita a livello nazionale, ed iniziavano ad arrivare
interessamenti:
1.. Dalla
Fondazione "Critica Liberale", che all’Olmo ha dedicato la prima
pagina nel sito Internet all’indirizzo: http://www.mclink.it/assoc/criticaliberale/
2.. Dal WWF
nazionale, che ne ha parlato a pag. 43 della rivista "Panda" del
dicembre 1998, ed a pagina 35 del "Panda" di luglio 1999.
3.. Dal
"GR1 - Cultura", che ha registrato una breve intervista in data
27.11.1998, ore 17,30.
4.. Dall’On.
Rosario Olivo, che ha inoltrato interrogazione parlamentare in dicembre ‘98.
5.. Dal Sen.
Massimo Veltri, che ha presentato interrogazione parlamentare nel mese di marzo
1999.
6..
Dall’Avvocato Gerardo Marotta Presidente dell’Istituto Studi Filosofici di
Napoli.
7..
Dall’A.N.U.T.E.L. (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali che
all’albero ha dedicato una pagina nel sito Internet all’indirizzo: www.anutel.it/
h.. Dalla
Forestale di Catanzaro, che nel mese di febbraio 1999 ha effettuato un
sopralluogo.
i.. Dall’On. Gianni
Pittella, che agli inizi del mese di marzo ’99 ha scritto una lettera al
Ministro ai Beni Culturali Giovanna Melandri.
j.. Dal Comune
di Montepaone, che ha richiamato l’agronomo Luciano Chiarella da Catanzaro,
facendogli riprendere i trattamenti, attualmente in corso.
k.. Dal
professore Lorenzo Mittempergher dell’Istituto per la Patologia degli Alberi
Forestali di Firenze (C.N.R.), che è responsabile della raccolta e
conservazione delle risorse genetiche degli olmi nativi italiani nell'ambito di
un progetto dell’Unione Europea. In tale ottica, il professore ha già
localizzato, descritto e collezionato oltre 300 olmi italiani. Nel prossimo
inverno, il professore Mittempergher verrà a Montepaone, per organizzare una
raccolta di materiale genetico, innestare o moltiplicare la pianta per talea,
avendo l’obbiettivo di riprodurre a Firenze l'olmo di Montepaone.
l.. Dal
Ministero ai Beni Culturali, che tramite la Soprintendenza ai Beni A.A.A. e
Storici della Calabria sta apponendo il vincolo di bene storico.
Grazie a tutte
queste attenzioni, l’Albero della Libertà ha riguadagnato in visibilità, però
questo poco conta, e in attesa d’interventi risolutori l’olmo sembrerebbe
destinato a morire nel giro di due o tre anni.
Pure per questi motivi Vi ho
scritto, per chiedere un aiuto a diffondere la vicenda.
Montepaone,
2 luglio 1999
Un saluto
Aurelio Tuccio
Via Nazionale n. 62 - 88060
Montepaone Lido (CZ)
Tel.
/ fax 0967.577049
Cell.
0338.7505348
E-mail: tuccio@columbus.it
PS:
Nel file la copertina del sito "CRITICA LIBERALE", con foto dell'Olmo di
Montepaone Superiore.
PPS: Se Vi servono altre
immagini o notizie, chiedetemele pure tramite messaggio E-mail.