DOCUMENTI
Napoli, 11 agosto 1798
Reale Dispaccio per l'arruolamento
delle milizie provinciali.
Per esser conveniente al Regal
Servizio ed al bene generale e salvezza dello Stato di subito completare le piazze
mancanti ne' Regimenti del Regal Esercito, furono di Regale Ordine incaricati
sotto il dì 24 Febbraio del
corrente anno varii distinti e benestanti soggetti di promuovere in tutte le
Provincie di questo Regno un copioso numero di volontarii. Come ancora col
Regal Ordine del 20 Aprile
prossimo passato, fù anche disposto che tutti i Parroci, i Vescovi ed i
Capitoli, e la maggior parte delle Società
Religiose avessero procurato una
data quantità de' detti volontati pe 'l fine esposto. Ma avendo ora il Re
nostro Signore con sensibile rincrescimento osservato l'infinita lentezza con
cui procede la leva dei volontarii suddetti; quindi in considerazione della
urgenza, la quale per li motivi indicati nel Regal Editto del 24 del prossimo
passato mese di Luglio', non permette altro ulteriore differimento, è venuta la
Maestà Sua a risolvere e comanda che sospese le reclutazioni parzialì si faccia
prontamente per bussola in tutte le Città, Terre e Casali di questo Regno, una
Leva di Milizie Provinciali per accrescere il numero prefisso, le quali chiama
per ora, e durante l'attuale straordinario armamento al suo Esercito. giusta le
prescrizioni seguenti, i cui Individui godranno degli stessi onori, Foro,
grazie, preeminenze, ed esenzione concedute a tali Corpi. Ogni Città, Terra o
casale del Regno dovrà somministrare all'istante e senza il minimo indugio,
quel numero d'Individui per le dette Milizie che da Sua Maestà è stato per ogni
luogo rispettivamente fissato in proporizione della sua popolazione.
L'elezione de' medesimi
dall'Università di ciascun Luogo si dovrà indispensabilmente fare nel publico
Parlamento da radunarsi il dì due del prossimo Mese di Settembre alle ore
undici d'Italia della mattina' per la lettura del presente Regal Dispaccio. Se
nel momento da procedersi alla Bussola si presentassero de'Cittadini atti alle
armi, i quali per spirito nazionale, e per natural valore si esibissero a voler
servire volontariamente da Miliziotti, tali benemeriti Individui dovranno
essere preferiti, e quando costoro giungessero al prescritto numero, la Bussola
in tal caso non avrà luogo affatto, altrimenti questa si eseguirà in tanti
Individui di meno, quanti saranno i volontarii spontaneamente presentati.
Si porranno in Bussola i nornì
di tutti i Cittadinì atti all'Armi, bussolando gradatamente prima le Famiglie
più numerose, indi quelle di numero minore, fino a giungere (dove la necessità
l'esigga) alle Famiglie di due: e ciò senz'ammettere motivi di esenzione, nè
eccezione alcuna, onde possano per la mattina del seguente giorno Tre essere
pronti e riuniti i detti individui, nel numero prescritto, affine d'incaminarsi
al loro destino, scordati da tino o due Governanti della medesima Università, o
da chiunque altro si stimi, secondo il numero degli Individui.
I Governanti dì quei luoghi
ove dovranno pernottare, o far alto i detti Individui, per condursi al loro
destino, saranno tenuti a somministrare tanto ad essi, quanto ai Conduttieri ed
alla Gente di posta il corrispondente alloggio a norma dei Regali stabilimenti
emanati per li transiti delle Regal Truppe e faciliteranno loro benanche il
modo da procedersi a regolare i prezzi dei viveri, che avran bisogno di
comprare per la loro . istenza nel viaggio,
come ogni altro aiuto, che da' Condottieri suddetti venisse richiesto per
l'adempimento della lor commissione.
I particolari destini dove
dovran presentarsi i divisati Individui prescelti saranno i seguenti: quei de'
Casali di Napoli e delle Provincie di Salerno, di Matera e delle due Calabrie,
si presenteranno in Napoli al Maresciallo di Campo Principe di Stigliano; quei
delle Privincie di Terra di Lavoro, di Montefusco, di Lucera, di Trani e di
Lecce, nella città di Sesse al Generale che sarà per tal commissione destinato
dal Tenente Generale D. Daniele de Gambs E quei delle Provincie dell'Aquila, di
Chieti e Teramo nelle stesse tre Città or mentovate, a quell'Ufficiale che sarà
destinato dal Maresciallo di Campo Duca della Salandra per riceverli e passarli
a' rispettivi Regimenti.
Da detti Generali sarà il Re
diligentemente informato de' soggetti benemeriti che si saranno come sopra
incaricati di condurre tali Individui, affin di potersi dalla Maestà Sua
dimostrar loro non meno che agl'Individui medesimi ed alla Popolazìone, dalla
quale dipendono, il Sovrano gradimento.
Gl'Individui da contribuirsi da ciascuna
Università per le indicate Milizie dovran essere Uomini sani, robusti ed atti
alle Armi, della statura non minore di sei palmi, e due once. e dell'età di
diciassette sino ai quarantacinque anni. Costoro doveran servire nell'Esercito.
durante l'armamento straordinario, con vestiario e con tutti gli oneri
corrispondenti a Soldato nel modo stesso, che vi servono i loro compagni. Per
ognuno dei prescelti Individui l'Univesità rispettiva somministrerà subito di
Regal Conto Docati quindici in contanti, qualora il prescelto abbia moglie,
Figli o Genitori viventi, de' quali Docati quindeci ne darà cinque al medesimo,
onde possa egli con maggior convenienza sussistere nel breve tempo, che dovrà
servire nella Truppa, e gli altri Docati dieci si daranno per sussidio alla
stia Famiglia, ma quando sia solo, si consegneranno all'Individuo stesso Docati
dieci.
Ad ognuno de' mentovati
Individui l'Università rispettiva farà somministrare un Carlino per ogni giorno
di transito regolare, persino che saranno giunti al loro destino, e si saran
presentati al Generale destinato a riceverli; il che si giustificarà con
Certificato dello stesso Generale destinato a riceverli, o ufficiale, che avrà
tale incarico, nel quale Certificato saranno specificati i nomi e le
circostanze di ognuno degl'Individui ammessi al Regal Servizio.
L'importo di tale
somministrazione unitamente ai quindici o dieci Docati del regalo di sopra
espresso, ed a tutto ciò, che si sarà dai Governanti erogato pe 'l viaggio de'
Conduttieri e della scorta, sarà subito a ciascheduno Università rimborsato dal
Percettore o Tesoriere della rispettiva Provincia, in potere del quale sono già
passate le convenienti somme in contanti.
Allorchè gli enunciati
Miliziotti averan ordine di ritornarsene alla Patria, goderanno de' privileggi
conceduti agli altri Miliziotti, dell'onore della Medaglia di argento e di que'
particolari riguardanti che saranno dovuti al buon servizio che averan
prestato.
Con le regole sopradescritte somministerà e farà
porre subito in marcia li novelli Miliziotti. L'Università di Chieti nel Numero
di Novantaquattro. E sebbene Sua Maestà sia ben persuasa della generale premura
costantemente osservata ne' suoi fedelissimi ed amatissimi sudditi, di
distinguersi nell'ubbidienza ai suoi sovrani voleri diretti sempre al loro
commune vantaggio; pur tuttavolta se mai vi fossero de' mali intenzionati (il
che non è (Li credere) i quali insensibili alle Paterne Regali voci, ardissero
di trasgredire in qualunque modo questo sovrano comando, in un bisogno così
pressante dello Stato; vuole la Maestà Stia che sia noto a costoro d'essere sua
ferma ed inalterabile determinazione di far passare in perpetuo esilio con la
confiscazione di tutti i beni quel Governatore dei Luogo, o Governatore di
qualsivoglia Università, che non adempisca nel modo più attivo ed esemplare
tutto ciò che nel presente Dispaccio và prescritto, senza produrre dubii, o
repliche, nè chiedere nuove dilucidazioni, co' quali vadano a ritardare anche
per ore l'esatto adempimento; e che l'ugual pena s'infliggerà a chiunque altro
osasse di perturbare la sollecita riunione della gente chiesta per l'Esercito.
Quei nuovi Miliziotti poi che saran prescelti per marciare, e che si
nascondessero nel Paese, o fuggissero altrove riducendo cosi le Università
nell'obbligo di rimpiazzarne degli altri, come poco curanti il ben'essere della
Religione, della Sovranità e dello Stato, e come poltroni e vili, saran rilegati
durante la lorovita in una delle Isole de' Regali Dominii ed i loro beni
saranno aggiudicati in favore di coloro, che fossero in loro vece partiti'.
Finalmente comanda Sua Maestà che dell'adempimento dato a questa Sovrana
risoluzione, e delle particolari ricorcostanze, che vi fossero imposte il
Governatore di ciascuna Terra, o Casale di questo Regno, o pur chi ne faccia le
veci ne dia subito conto al Regio Tribunale della Provincia, affinchè ne passi
la notizia alla Regal Segreteria di Stato e Guerra, per la sovrana
intelligenza, con rimetterle altresì una
distinta nota di que' benemeriti soggetti sieno Ecclesiastici, o pur secolari,
quali avran dato efficaci ripruove del loro zelo in persuadere i propri
concittadini ad arrolarsi volontariamente; onde il loro attaccamento al Regal
Servizio ed al bene dello Stato sia noto alla Maestà Sua, cui sarebbe della
massima compiacenza, e soddisfazione che il presente reclutamento potesse
completamente verificarsi senza necessità di divenire all'atto della bussola.
Tanto di Regal Nome partecipo a cotesta Università per la puntuale, esatta e
precisa esecuzione.