Biografie:
DOMENICO CIRILLO
Nasce a Grumo Nevano (Napoli) l'11 aprile
del 1739, da famiglia illustre e
facoltosa. Laureatosi giovanissimo in medicina ottiene a ventuno anni la
cattedra di botanica, dove si distingue per lo spirito di rinnovamento
scientifico e di adesione alle idee illuministiche raccogliendo riconoscimenti
e fama in tutta l'Europa. Nel 1777 ottiene la cattedra di medicina teorica e
successivamente quella di medicina pratica operando presso l'ospedale degli
Incurabili. La sua fama si afferma sempre più e diviene medico della famiglia
Reale. Tra l'altro cura la pittrice Angelica Kauffman, che gli dedica il
sottostante ritratto, e Lady Emma Hamilton affetta da una grave polmonite.
Medico di grande
rinomanza, pubblica numerose opere scientifiche e la sua fama lo porta anche a
corte dove diviene medico di Ferdinando e Maria Carolina. Benchè iscritto alla
Massoneria, non si occupa attivamente di politica preferendo la ricerca scientifica
e l’attività professionale.
Scrive
importanti trattati medici e botanici
e sperimenta nuove cure per le malattie veneree. Si adopera per
assistere specialmente i malati più
poveri e bisognosi impegnando anche il suo patrimonio. Nonostante la
sua simpatia per le idee di rinnovamento sociale e politico e le sue amicizie
con gli intellettuali francesi, Cirillo non partecipa alle attività pre-
rivoluzionarie, e anche quando, proclamata la Repubblica, Championnet la
chiama ad incarichi di Governo, egli rinuncia. Si adopera invece come sempre
per i più deboli e si fa interprete di un progetto di Carità Nazionale. |
Angelica Kauffman : Domenico Cirillo |
Quando giunge il
commissario Abrial, questi lo chiama a far parte della Commissione Legislativa;
Cirillo tenta più volte di sottrarsi, ma è costretto "riluttante"
ad accettare. Dirà Lomonaco, nel suo Rapporto al cittadino
Carnot "Sempre euguale a sé stesso, sempre semplice giusto ed
umano, si sforzava di medicare le ferite e le piaghe dello Stato, nel medesimo
tempo che non trascurava di frequentare gli ospedali e gli asili dell'indigenza".
Caduta la Repubblica viene catturato ed imprigionato a bordo del Saint Sebastian. Il Cuoco ci riferisce
che Lady Hamilton e la stesso Nelson volevano risparmigliargli la vita, ma che "egli ricusò
la grazia che gli sarebbe costata una viltà". Muore
impiccato, in piazza Mercato, il 29 ottobre 1799 insieme a Mario Pagano,
Giorgio Pigliacelli ed Ignazio Ciaja. Quel giorno Napoli perde parte della sua
migliore intelligenza.
Le maggiori opere di Domenico Cirillo:
De Lue venerea, 1780.
Fundamenta Botanica, 1785-1787.
Discorsi accademici, 1789.
Regolamento per la casa di carità Nazionale,
1799
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Tito
Angelini: Esecuzione
di Domenico Cirillo, Mario Pagano, Giorgio Pigliacelli, Ignazio Ciaja. |