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CORRIERE DI NAPOLI E SICILIA

 

(N. V.)


NAPOLI 13 VENTOSO ANNO 7 DELLA LIBERTA'

Una seduta della Sala di Istruzione


Io credo esser cosa vantaggiosa al Pubblico, e molto propria per eccitar l'emulazione de' Patriotti, l'esporre una brieve analisi de' discorsi pronunciati da varj Cittadini nell'Assemblea di pubblica istruzione.
Il Cittadino Lauro ha provata la necessità del costume in uno stato Democratico. Egli ha fatto il paragone tra Roma, e Roma. Nel principio Roma nudrì delle virtù; e Roma fu libera. Quando poi aprì la porta al lusso, ed ai vizj Roma divenne serva. In una novella repubblica un eroico zelo deve impossessarsi degli spiriti: le virtù tutte debbono essere altrettante passioni; l'amor della Patria deve essere un fanatismo.
Il Cittadino Sanseverino pingendo la tirannia sotto i suoi veri colori, ha fatto l'elogio della virtù, sempre incompatibile col despotismo. Si è egli impegnato a risvegliare nello spirito de' suoi uditori quell'ambizione saggia, e moderata, ch'è la sorgente delle grandi imprese; ma spesse volte perigliosa pej popoli, qualora non ha per iscopo costante il pubblico bene.
La Cittadina Laurent ha fatte delle giudiziose, ed energiche riflessioni sullo stato attuale del Governo. Secondo il suo avviso, col quale ancor noi andiamo d'accordo, l'egoismo è il mostro il più funesto allo stabilimento d'una repubblica; egli rallenta, ed incatena il coraggio; egli corrompe, ed avvalena tutto quello, che tocca. Questo è il verme, che sordamente rode l'albero della libertà. Operar il bene con disinteresse, sacrificarsi per la patria; tali sono i voti della Cittadina Laurent, la quale riguarda l'agricoltura, le scienze, e le arti, come un mezzo infallibile per render sicura la felicità della Repubblica Napoletana.
Finalmente il Cittadino Pagano tra gli applausi universali ha provato, che il vero Repubblicano non deve andar in traccia d'encomj. L'onesta condotta di vita è per lui un trionfo insieme, ed una consolazione. Dopo di aver fatto il contraposto tra la felicità fattizia dell'uomo schiavo, colla vera felicità dell'uomo libero, ha egli richiamato alla memoria de' suoi Concittadini, che l'entusiasmo è stato quello, che ha generate le Repubbliche; ma che non è se non un fuoco passaggiero, di cui bisogna diligentemente profittare. Ha fatto poi l'elogio della virtù militare, come la più necessaria in uno stato Repubblicano. Un tempo per la forza di quella un popolo di pastori divenne un popolo di Eroi. Pane, e ferro, ripetevano sovente i Spartani, e noi trionferemo di tutti gli ostacoli. La Gioventù Napoletana accesa da nobile coraggio uniscasi coi Francesi, framischiata tra le loro schiere apprenda con essi l'arte della guerra; e rifletta, che un Tarquinio è quegli, che ha dichiarata loro la guerra. Allora si vedranno ben mille Bruti uscir nell'arena: allora non si vedranno più de' tiranni imbrattar le floride rive della bella Partenope; e le parole, libertà, o morte scolpite su tutti i cuori, ripetute da tutte le bocche, faranno impallidire il despotismo sin dentro il fondo della sua tomba.
La Cittadina Fonseca, vittima infelice dell'antico Governo ha recitato un sonetto composto da lei nel tempo della sua detenzione sul Castello di S. Eramo. Ogni strofa è stata accompagnata da mille applausi. Molto mi rincresce, che non me ne sia pervenuta una copia. lo ne avrei abbellito questo Giornale con una Traduzione Francese.
Non potrei meglio conchiudere, che coll'aggiugnere gli applausi miei verso lo zelo della Cittadina Laurent, e della Cittadina Fonseca. Come Francese, e Repubblicano io le invito a far amare la Repubblica, ed i Francesi. Il patriottismo sulle labbra di una donna ha qualche cosa, che seduce, ed incanta.


Notizie sulla municipalità di Ariano

Ariano 28. Febraro.

Provincia di Montefusco, oggi Dipartimento del Volturno.

Passando per Ariano il bravo Generale Duhesme con le sue Truppe vittoriose, ed avendo rilevato, che quella Municipalità composta di aristocratici, e scelerati, fra i quali l'infame Pasquale Gerolmini, persecutore accanìto dei patriotti, e particolarmente del virtuoso Cittadino Luparelli; [sic] ha ordinato, che solo sette amministrassero quella Popolazione; e scelse a quest'uopo i Cittadini Vernacchia, Afflitto, Ciano, de Donato, Ciccotti, Alipranni, e loro Segretario Caccavo, uomini probi, ed accreditati. Nel tempo stesso ha destinato per Comandante della Truppa Nazionale di Ariano, e di tutto il Dipartimento del Volturno il Cittadino Domenico Florio col grado di Capo di Battaglione, e con la facoltà di scegliere 800. uomini per la Guardia Nazionale di quella Città, e nominarne gli Uffiziali.
Tutti i veri Repubblicani hanno applaudito ad una tale scelta, caduta in un Cittadino, che ha date le maggiori riprove del più sincero Patriottismo; e molto più alla perspicacia ammirabile del Generale, che siccome ha saputo premiare i buoni, così ha puniti di morte due Soldati Francesi, i quali degenerando dai loro fratelli, furono convinti di furto, come egualmente furon trattati due paesani di una vicina Municipalità capi di controrivoluzione, e due altri rei di egual delitto, commesso in altro paese limitrofo. Solo col mostrare un fermo coraggio fondato sempre sulla giustizia i Francesi perverranmno a distruggere nella sua nascita il germe della sollevazione, ed a stabilire il Governo Repubblicano, verso del quale noi sospiriamo da sì lungo tempo.


Regesti

l. Notizie dall'interno.
- Napoli - Partenza di Championnet.
"Egli ha portato con lui la stima ed il rammarico di tutta l'Armata
come anche la riconoscenza profondamente impressa nel cuore del popolo Napoletano che egli ha trattato da Vincitor generoso"
Macdonald succede a Chiampionnet e appena giunto "ha diretta la seguente lettera a' suoi fratelli d'arme, che compongono l'Armata di Napoli:
Camerati,
La confidenza del Direttorio Esecutivo mi chiama al comando dell'Armata; per corrispondere alla sua, io ho bisogno di tutta la vostra, per poteme attendere de' risultati felici.
Forza unione; e noi trionferemo de' nostri nemici. "
- Il giorno 11 ventoso Macdonald si è recato al G.P.
2. Notizie dall'estero.
- Parigi - Reazioni favorevoli del Consiglio degli Anziani alla presa di Napoli: discorso di Garat.

3. Notizie dalla Repubblica Napoletana.
- Editto di Championnet sui preti emigrati, creazione di una Commissione di polizia e di una commissione militare.
- Lettera di Championnet a Duhesme ed Olivier che sono in Puglia.
- Decreto di Championnet che ordina l'arresto dei militari francesi che offendono i funzionari napoletani.
- Decreto di Championnet per un monumento a Virgilio.
4. Notizie varie.
- Avellino - La occupazione di Mercogliano. L'arrivo di Carafa. Comunicato della Divisione agli ordini del Gen. Oliver.
- Il 27 febbraio il Gen. Sarrazin con il capo di Brigata Darnault ha conquistato e incendiato Cetara. Alcune ore dopo ha conquistato e incendiato Santa Lucia.
- Arrivo di Pléville. Elogio di Crotone pel suo atteggiamento verso 120 francesi provenienti dall'Egitto e sbarcati nel suo porto.
- Napoli - Scoperta di una congiura realista.
Gli "occulti partigiani" di Carolina "restati in gran numero dentro Napoli [ ... ] avevano formato una secreta congiura che seppelir doveva sotto le rovine della libertà fino all'ultimo dei Repubblicani [ ... ]
Per l'esecuzione di quell'orribile Tragedia erasi dai congiurati scelta la notte stessa che seguì la partenza del General Championnet [ ... ] Sul momento il Governo, [ ... ] ha dati gli ordini i più pronti per troncar il male nella sua radice [ ... ] Le Truppe Francesi sono state sull'armi [ ... ] la Guardia Nazionale di Napoli è stata unita ai Repubblicani Francesi per esterminare al primo segnale, chiunque avesse avuto l'ardire di tentare qualche ostilità. Molte spie della passata Corte, principali agenti di questa congiura, sono state sorprese sul fatto La tranquillità pubblica oggi trovasi pienamente ristabilità. "

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